Il Centro Sportivo ORANGYM è lieto di presentare un nuovo membro dello staff.
Diamo il benvenuto a Lucas, nuovo responsabile tecnico della palestra, che siamo certi porterà nuova energia e valore aggiunto al nostro centro.
Conosciamolo meglio con qualche domanda.
1.Se dovessi usare solo tre parole per descriverti, quali useresti?
Responsabile, creativo e motivante.
2.Da dove nasce la tua passione per il mondo dello sport?
Direi fin da bambino! Sono appassionato di sport da sempre: per alcuni anni sono stato un calciatore professionista, ma ho praticato anche basket, corsa e ciclismo per poi dedicarmi alla palestra.
3.Come hai trasformato la tua passione nella tua professione?
Attraverso gli studi e la formazione continua, che per me è fondamentale per assicurare alle persone che si allenano presso le strutture in cui lavoro la massima professionalità e competenza possibile.
Dopo essermi laureato in Educazione fisica presso l’Università Nazionale di Catamarca (UNCa ARG) ho frequentato diversi corsi di aggiornamento come: Diploma post laurea per attività motoria di bambini e adolescenti (IPEF); Corso di specializzazione in prevenzione e riabilitazione degli infortuni (IPEF); Post-laurea in sviluppo dell’infanzia e dell’adolescenza
(IPEF); Corso nazionale di allenamento muscolare; Diploma Universitario in valutazione e prescrizione di allenamento fisico (Università Cattolica; Corso per preparatore fisico medio-alto (I.S.A.D); Corso per antropometrista livello IISAK (CarlosArcuri).
4.Hai avuto altre esperienze professionali fuori dal tuo Paese fino ad ora?
Ho avuto la fortuna di lavorare in Uruguay, Cile, Messico, Colombia e Spagna. Inoltre in ogni luogo in cui viaggio mi prendo uno o due giorni per visitare le sue università e una palestra, mi piace conoscerne le abitudini di Paesi stranieri nel mio ambito di competenza.
5.Cosa ti ha spinto in passato e cosa ti spinge adesso nel fare esperienze professionali in altri Paesi?
Mi piace molto osservare, ascoltare e avere altri punti di vista oltre al mio. Viaggiare, conoscere altri centri e parlare con altri professionisti in giro per il mondo mi ha dato l’opportunità di condividere esperienze, questo ha sicuramente arricchito le mie conoscenze ma anche la mia professionalità ed il mio modo di lavorare. Quando ho conosciuto il progetto Orangym, ho capito che aveva un enorme potenziale di crescita per questo sono molto entusiasta di farne parte.
6.In che modo pensi tali esperienze abbiano arricchito il tuo Curriculum Vitae e, più in generale, la tua professionalità?
Quella del responsabile tecnico in palestra è una figura molto specializzata: l’opportunità di parlare e lavorare con professionisti di altri Paesi in diversi centri e università, mi ha certamente permesso di accrescere le mie competenze, ma mi ha anche insegnato ad affrontare problematiche e tematiche da prospettive e punti di vista differenti. Le esperienze all’estero inoltre mi hanno insegnato a prestare attenzione ai dettagli e ad avere un pensiero più critico caratteristiche utili per comprendere appieno i bisogni delle persone e guidarle verso uno stato fisico e di benessere ottimale.
7.Cosa credi abbia in comune, per quanto riguarda il mondo delle palestre, l’Argentina con l’Italia?
Penso l’attenzione per l’attività fisica e lo sport di una parte della popolazione ma anche il gran numero di persone sedentarie che non svolgono alcun tipo di attività fisica e spesso arrivano in palestra su segnalazione di un medico. In entrambi i casi la palestra è il luogo di riferimento per stare meglio attraverso l’attività fisica.
8.Cosa ti aspetti dalla tua esperienza in Italia?
In primo luogo, dal punto di vista professionale, mi aspetto di condividere nuove esperienze con altri professionisti di questo settore e di lavorare insieme ad un team giovane e motivato.
L’obiettivo è di impegnarsi nella formazione per far crescere Orangym e farlo diventare punto di riferimento per tutte quelle persone che vogliono allenarsi con obiettivi di miglioramento estetico ma anche per quegli atleti che hanno bisogno di lavorare sulle loro prestazioni specifiche. Fondamentale sarà il collegamento con gli insegnanti e laureati SUISM che vogliono formarsi e farne parte.
Dal punto di vista personale sono entusiasta di conoscere la cultura dell’Italia e le sue terre.
Ogni persona con cui parlo che ci è già stata mi dice esattamente la stessa cosa: che l’Italia è un Paese bellissimo!!!
9.Come mantieni aggiornata la tua formazione/preparazione?
All’interno della mia routine quotidiana sto rivedendo alcuni lavori di ricerca in inglese (che solitamente è il materiale più all’avanguardia o è il più aggiornato) su argomenti che mi interessano. Mensilmente con un gruppo di professionisti organizziamo quello che noi chiamiamo “Athenaeum”, incontri di formazione dove discutere su un tema specifico che cambia ogni volta, e dove ognuno condivide la propria opinione ed il proprio modo di approcciarlo. L’incontro si conclude con una tavola rotonda che sintetizza le conclusioni sui punti più importanti. Regolarmente inoltre partecipo come relatore a corsi di formazione su vari argomenti relativi alla salute a Córdoba, in diverse province dell’Argentina e in alcuni paesi di lingua spagnola, che mi costringono a rivedere, leggere e applicare in modo pratico tutte le conoscenze teoriche prima di fare un discorso. Ultimo, ma non meno importante, ogni anno seguo 1 o 2 corsi su tematiche che mi interessano.
10.Che valore aggiunto pensi di apportare alla nostra palestra?
Porterò la mia esperienza professionale e la mia voglia di progredire, migliorare e fissare sempre nuovi obiettivi. Inoltre mi auguro che il mio entusiasmo nel far parte di un’istituzione che vuole diventare un riferimento nel suo settore contagi e dia nuova energia a tutti i membri del team.
11.In attesa della riapertura, cosa consigli ai nostri associati per mantenersi in forma?
La cosa più importante è non abbandonare l’attività fisica, ma adattarla alle possibilità del momento. Un altro aspetto importante è ricominciare l’attività in modo progressivo. Il modo migliore è cercare le alternative online che il centro offre per rimanere in forma fino alla riapertura.
12.C’è qualche aneddoto curioso della vita in palestra che vuoi raccontarci?
Me ne vengono in mente diversi ma vi racconterò il più gratificante da un punto di vista personale. Qualche anno fa ho iniziato a lavorare con un’anziana che era stata costretta a venire in palestra perché il medico l’aveva obbligata a frequentare 2 volte a settimana. A lei non piaceva affatto fare ginnastica e se non fosse stato per il dottore non sarebbe mai venuta. Abbiamo fatto una chiacchierata ed abbiamo concordato che sarebbe venuta per 2 mesi e che se poi non avesse notato i cambiamenti, avrebbe smesso. Quello che è successo è che non solo ha aumentato gli allenamenti fino a 3 volte a settimana, ma dopo 2 mesi, lei molto emozionata mi ha detto che poteva mettersi le calze da sola dopo che per anni non ci era più riuscita. Era tornata a vivere da sola e aveva migliorato notevolmente la sua vita sociale. Attualmente continua a svolgere un lavoro di forza specifico per la sua età e le sue esigenze da 6 anni!!!
Ulteriori informazioni:
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tel. 0141.1766382